DISTURBI SONNO E UMORE

I disturbi dell’umore sono psicopatologie che si contraddistinguono per l’alterazione del tono dell’umore. Non si tratta, dunque, di stati d’animo o sfumature del carattere, ma di vere e proprie malattie.
Le persone che ne sono affette alternano momenti di eccessiva tristezza, allegria o eccitazione con ripercussioni importanti sul piano sociale e lavorativo.
Molte di loro non hanno, inoltre, un buon rapporto con il sonno e spesso si registra una riduzione della fase REM e della cosiddetta fase di sonno profondo. Risultato? Al classico quadro clinico dei disturbi dell’umore, si somma un declino diurno delle capacità cognitive per scarso o cattivo riposo.

Il sonno è un elemento essenziale, ma molti lo danno spesso per scontato. Dormire aiuta il corpo a ricaricare le batterie, mentre il cervello riduce al minimo le proprie funzionalità per rielaborare le informazioni acquisite durante lo stato di veglia.
Durante la notte, scende inoltre la temperatura corporea, la pressione si stabilizza, il metabolismo rallenta e i tessuti si rigenerano. Chi dorme poco o male lamenta, il giorno dopo, scarsa concentrazione, irritabilità, stanchezza cronica, umore ballerino e deficit dell’attenzione. Se poi la mancanza di sonno diventa cronica, le cose possono allora peggiorare fino a veri e propri stati ansiosi o depressivi. Ma le conseguenze dell’insonnia non sono finite perché vi è un alto rischio di:

• ipertensione arteriosa;
• alterazione delle capacità mnemoniche a breve e lungo termine;
• aumento dell’appetito e del peso;
• patologie cardiache;
• alterazione dei livelli di glucosio nel sangue (glicemia) con possibilità di contrarre il diabete;
• indebolimento del sistema immunitario.

Chi soffre di disturbi del sonno e dell’umore deve, in primis, individuarne la causa scatenante con l’aiuto di uno specialista. Solo così si può impostare un piano terapeutico fondato su terapie farmacologiche e di supporto. Detto ciò, ci sono alcuni accorgimenti da adottare in caso di insonnia.

• Coricarsi sempre alla stessa ora.
• Non guardare la televione o usare smartphone e tablet prima di addormentarsi.
• Consumare meno caffè e/o bevande alcoliche.
• Ridurre il fumo.
• Prendere regolarmente il sole per favorire il ritmo cicardiano.
Ci sono, infine, otttimi integratori alimentari che aiutano ad affrontare i disturbi del sonno e dell’umore.

I disturbi del sonno e dell’umore possono trovare un valido sostegno in diversi principi attivi contenuti nella linea di integratori dedicati Linea ACT.

• Melatonina: ormone secreto dalla ghiandola pineale volto a regolare il ritmo sonno-veglia. Possiede proprietà sedative ed è un valido antiossidante in grado di rallentare l’invecchiamento fisico e mentale.
• Valeriana: pianta dalle importanti proprietà sedative e rilassanti da assumersi in caso di agitazione e disturbi del sonno.
• Melissa: pianta erbacea dalle proprietà sedative. È utile in presenza di disturbi dell’umore e alterazione del ritmo sonno-veglia di origine nervosa.
• Magnolia: pianta in grado di attenuare gli stati d’ansia e lo stress mediante la modulazione della secrezione del cortisolo (ormone dello stress). Aiuta a distendere i nervi e prendere sonno.
• Teanina: aminoacido contenuto nel tè verde. Favorisce la sintesi del GABA, neurotrasmettitore inibitorio, esercitando così un’azione sedativa, rilassante e ansiolitica.
• Luppolo: pianta utile in caso di stress, stati di agitazione e insonnia.
• Lavanda: pianta dai caratteristici fiori violacei molto nota per la sua azione sul sistema nervoso centrale. Aiuta a controllare gli attacchi d’ansia ed è una valida alleata in presenza di disturbi del sonno e umore altalenante.
• Camomilla: pianta erbacea ampiamente nota per le sue proprietà sedative. Esercita un’azione antispasmodica favorendo il rilassamento e conciliando il riposo notturno.
• Magnesio: minerale dalle molteplici proprietà benefiche. Prende parte alla sintesi della Serotonina, della Melatonina e del GABA. Stimola, dunque, la funzione nervosa, aiuta ad attenuare la stanchezza psicofisica, ritrovare il buonumore e regolare il ritmo sonno-veglia.
• Niacina: meglio nota come Vitamina B3, sostiene il sistema nervoso ed è molto utile in caso di ansia. Stimola la sintesi di serotonina, neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore e agisce come precursore della Melatonina (ormone che modula il ciclo sonno-veglia).
• Escolzia: pianta dal potere sedativo e ipnoinducente in grado di favorire il sonno. Contiene alcaloidi, sostanze che abbassano la pressione e riducono l’attività delle cellule della corteccia cerebrale promuovendo così il rilassamento muscolare e il sonno.
• Triptofano: aminoacido presente in proteine di origine animale e vegetale, è coinvolto nella sintesi di Serotonina e Melatonina. Agisce sul sistema nervoso centrale migliorando l’umore, attenuando l’ansia e conciliando il sonno.
• Vitamina B1: meglio nota come tiamina o vitamina del morale, aiuta a combattere la tristezza, il nervosismo e l’insonnia perché coinvolta nella sintesi della Serotonina.
• Griffonia: pianta i cui semi sono ricchi di 5-idrossi-triptofano, precursore della Serotonina e, dunque, utile in caso di stati depressivi, attacchi di ansia e insonnia.